Non sottovalutare l’importanza delle immagini. Ottimizzale per raggiungere un miglior posizionamento!
In ottica SEO non devi solamente pensare a ottimizzare un testo, un titolo, una descrizione, un paragrafo, devi anche pensare a ottimizzare nel migliore dei modi le tue immagini. Prova a pensare a quante volte hai cercato qualcosa all’interno della sezione “Immagini” di un motore di ricerca. Tante vero? E non vorresti essere presente anche tu nelle prime immagini dei risultati di ricerca per le parole chiave inerenti al tuo business?
Sottovalutare la valenza delle immagini in una pagina web è un errore molto grave, e non riguarda solo un discorso SEO legato all’ottimizzazione per i motori di ricerca. Le immagini influiscono molto sull’esperienza degli utenti.
Ricordati che le immagini portano dei benefici alle persone che leggono un contenuto.
Le immagini, infatti, catturano immediatamente l’attenzione e suscitano delle emozioni che condizionano poi le azioni del lettore. Per questo motivo è necessario inserire all’interno del testo delle immagini coerenti con i contenuti e che abbiano la capacità di indurre nel lettore delle sensazioni positive che lo facciano sentire bene, a proprio agio.
Evita sempre di utilizzare immagini poco gradevoli, che possono innescare emozioni negative, e quindi far scappare i tuoi lettori.
Perciò, come detto prima, cerca sempre di identificare bene la sensazione che vuoi trasmettere ai tuoi lettori: benessere, pace, energia, allegria, attenzione ecc… L’immagine da inserire sarà poi una conseguenza.
Ricorda: molto spesso il successo di un post è determinato dalla scelta delle immagini.
Come ottimizzare le immagini in ottica SEO
Ottimizzare le immagini di un sito web e dei relativi tag HTML connessi, è fondamentale per un buon posizionamento sui motori di ricerca. Non si può dire che le immagini abbiano lo stesso peso e la stessa rilevanza del testo in una pagina o articolo, ma tieni ben presente che le notizie con foto/immagini ricevono più attenzione in termini di click, condivisioni, like rispetto a quelle di solo testo. Sia sui siti web/blog, sia sui social network.
Cerchiamo ora di vedere insieme quali sono le azioni da compiere per una perfetta ottimizzazione.
1. L’attributo ALT
ALT ovvero “testo alternativo”. Indica l’elemento HTML da associare alle parti non testuali dei contenuti, che poi sono principalmente le immagini, per fornirne una descrizione, nel caso in cui non potessero essere visualizzate.
Saper sfruttare in maniera ottimale l’attributo ALT delle immagini porta numerosi vantaggi:
• Consolidamento del contenuto testuale dell’articolo;
• Potrai essere trovato più facilmente su Google Immagini: l’attributo ALT, infatti, è uno degli elementi utilizzati da Google per classificare le immagini;
• Migliore accessibilità delle pagine web. L’ALT è l’interpretazione delle immagini da parte dei lettori vocali per non vedenti.
Come scrivere e ottimizzare il testo alternativo?
Cerca di inserire, dove possibile, la parola chiave a cui fa riferimento il tuo contenuto, meglio se all’inizio, e cerca di creare dei testi prettamente descrittivi.
Se ti trovassi di fronte al caso in cui un’immagine non fosse del tutto coerente con la parola chiave che hai preso di mira, non ti preoccupare. Puoi sempre ricorrere a una tecnica che capirai bene con un esempio.
Se la keyword che hai preso di mira nel tuo contenuto fosse “fragole” e dovessi inserire un’immagine di ciliege, potresti creare un testo alternativo di questo tipo: “Vendiamo ottime fragole, ma anche queste deliziose ciliege“.
In questo modo avrai un testo alternativo coerente all’immagine, al testo, ma soprattutto contenente la parola chiave.
2. Il nome del file
I nomi dei file delle immagini devono fornire un’ulteriore descrizione ai motori di ricerca ma cerca di non esagerare con la lunghezza. Inserisci la parola chiave che hai preso di mira nel nome del file delle immagini contenute negli articoli.
Quando vai a rinominare un file immagine la regola è la medesima degli URL delle pagine web: inserisci parole separate da un trattino (“-“).
Non utilizzare degli spazi sui nomi dei file utilizzati sulle pagine web perché poi negli URL lo spazio verrà sostituito con la stringa “%20“. Con questa stringa il tuo URL sarà meno immediato, più difficile da ricordare ma soprattutto meno Seo-friendly.
Ecco un esempio:
Immagini nominate così: IMG_3543.JPG non hanno alcun senso in ottica SEO (che non sono altro che i nomi standard che le fotocamere assegnano alle fotografie).
E’ decisamente meglio utilizzare nomi come: “immagine-di-esempio-ottimizzazione-seo.jpg”
3. Le dimensioni del file
Perchè la dimensione di un’immagine può influire sul posizionamento? Molto semplice: maggiori sono le dimensioni delle immagini, minore sarà la velocità di caricamento e apertura della pagine web. La velocità di apertura delle pagine web è uno degli elementi che contribuiscono a definire il posizionamento sui motori di ricerca.
L’errore più diffuso è quello di usare delle immagini molto grandi e non ottimizzate, per poi impostare delle dimensioni inferiori utilizzando gli attributi “height” e “width” del tag IMG sulle pagine html.
La conseguenza di questo errato comportamento è il rallentamento dell’apertura delle pagine web.
Ecco un esempio:
Voglio inserire in una pagina web un’immagine di 1500 x 1200 pixels, con dimensioni di 3MB, utilizzando la seguente sintassi:
<img src=”/immagine-di-esempio.jpg” alt=”Immagine di esempio” title=”Immagine di esempio” width=”150″ height=”120″ />
così facendo nella pagina web l’immagine verrebbe visualizzata così: 150 x 120 px, ovvero le dimensioni indicate dagli attributi del tag IMG.
Ma il browser, per poterla visualizzare, dovrà scaricare tutti i 3MB di dati. Un’immagine di questo tipo e dimensioni, se ottimizzata può avere dimensioni inferiori anche di mille volte, velocizzando enormemente l’apertura della pagina web.
Come faccio a ridurre le dimensioni delle immagini?
Ci sono molti software di elaborazione digitale delle immagini che puoi utilizzare. Adobe Photoshop rappresenta la soluzione più completa e prestigiosa ma ce ne sono altri, come PIXLR e GIMP, che contengono delle funzionalità specifiche per ridimensionare e ottimizzare le immagini per il web.
Pixlr consente di eseguire ogni tipo di lavorazione sulle immagini ed è disponibile anche come estensione per Firefox e Chrome. E’ una sorta di Photoshop disponibile via web.
Questo è uno strumento molto utile per verificare il miglioramento delle prestazioni del sito dopo l’ottimizzazione:
4. Le didascalie
Il testo sottostante l’immagine contribuisce a contestualizzarla, e fornisce ai motori di ricerca un’ulteriore fonte di contenuti e informazioni che utilizzeranno per “capire” il contenuto.
Per questo motivo cerca di fare sempre uso delle didascalie per supportare le tue immagini.
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